lunedì 28 luglio 2008

Sestante (ergo punti di vista e punti subastrali)

Ora che la barca si gode un po di santa pace sull'invaso è ora di mettere a posto tutti i documenti da mandare alla classe per convalidare la qualifica... Tra questi sono da finalizzare i calcoli dei rilevamenti fatti con il sestante. La classe mini infatti richiede che durante la qualifica vengano fatti almeno due punti nave con i calcoli completi dei rilevamenti astronomici che ho fatto in navigazione... Dai miei primi risultati viene fuori che la qualifica l'ho fatta non lontano dal Polo Nord. Niente di che... un'errore di circa 2220 miglia... Allora ecco manuali di astronomia semplificata (ma non doveva essere semplficata?) un po di pazienza e un paio di blister di Moment mentre tutto intorno sono strani segni, rette, declinazioni, angoli, cerchi... A cena insalatina di punti interrogativi... Per fortuna una luce si accende, è Nicola, che mi aiuta a risolvere almeno il punto di vista (se non il punto subastrale) e che mi ha fatto spesso compagnia con una telefonata o un messaggio in qualifica (tanto sapeva che non dormivo) mentre di notte mi picchiavo con qualche vela o aspettavo finalmente un refolo mentre la luna mi stava a guardare... Mi sembra un po piu pratico avere con se un GPS portatile di rispetto con un bel pacco di batterie che non portarsi un sestante e stare sottocoperta mezza giornata a calcolare un'azimut, e non è per mancare di romanticismo... il sestante rimane un bellissimo oggetto (ho avuto anche la fortuna di usarne uno bello davvero) anche se trovo un po anacronistico che la classe richieda obbligatoriamente i punti astronomici. Mi sembra che non abbia molto a che fare con la sicurezza ma piuttosto con una pratica affascinante e antica ma che non so bene collocare in una regata d'altura ai tempi di nke, stazioni del vento, elettronica tanto sofisticata che tanto per dire si faccia avanti chi è riusciuto a tararsi i suoi strumenti come si deve (altro che gamma)... in sostanza bello, mi ha affascinato fare i rilevamenti, delicato e interessante, pero figgioi... non so come si faceva un tempo a navigare veramente cosi, magari con il marettone, su un mini poi... beh lo devo dire: "chapeau" a chi navigava cosi...

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