martedì 29 aprile 2008

Gran Premio 2008

Cominciamo col dare i numeri: finiamo 4º in serie, a 1 lunghezza dal 3º e 5º in scratch. 32 le barche iscritte, 75% serie (di cui il 71% di ultima generazione) solo 25% proto, e ben 12 le barche che purtroppo non riescono a concludere la prova (tra questi la brutta avventura di Nicola Ricchetti e il suo naufragio su Nanan). Questi numeri riassumono l’andamento della regata, una prova piuttosto impegnativa, quasi in monotipia che ci ha visto molto a contatto con gli altri e caratterizzata da un meteo estremamente variabile che ci ha imposto degli elastici continui. Il giorno della partenza si susseguono vari briefing a causa di un colpo di vento che su Capo Corso tra lunedi e martedi è previsto fino a forza 9. Quindi dopo varie consultazioni il percorso risulta essere Genova > Giglio > Genova > Gallinara > Gorgona > Genova, lasciando via le Porquerolles e la Giraglia. Partiamo con una bella bolinona, non esattamente il massimo, e scegliamo la destra sapendo che avremo sofferto un po all’inizio ma con la speranza che sarebbe entrato presto il SW per trovarci poi dal lato giusto. Il SW entra ma molto meno intenso delle aspettative, quindi giù verso il Giglio per un primo lato di 150 miglia nel quale ben presto si distinguono gli equipaggi con il piede piu pesante sull’acceleratore. Dopo il Giglio una scelta azzeccata giusto prima dell’atteso rinforzo delle condizioni meteo ci fa stare a sinistra prima dell’Elba, ma purtroppo durante un’ammainata non riesco a trattenere lo spi che finisce in acqua e si trascina via il povero bompresso spezzandolo alla base. Senza bompresso abbiamo praticamente finito la regata ma in mezz’ora riusciamo a ripararlo pezziamo lo spi che si è strappato anche lui e si riparte. Poi è un susseguirsi di cambi di vele a ridurre perchè entra il colpo di vento, che ci raggiunge all’altezza della Gorgona, stringiamo un po i denti ma stiamo bene finche il SW ruota progressivamente, ridiamo tela e ci godiamo qualche bella planatona. Ripassiamo davanti a Genova, ma è una fata morgana perche non ci possiamo fermare, tocca continuare e non possiamo non pensare a una dormita in un letto mobido, una doccia e un pasto decente così scorre via Zena, arrivederci. Arriviamo a Gallinara facile, giro di boa quarti, non abbiamo mai mollato, e poi il passaggio a Gorgona francamente un po aleatorio da tenere a un numero di miglia non ben chiaro dovrebbe essere uno ma sono due o tre… indicazioni non svizzere un po penalizzanti per gli onesti visto che dopo è bolina dura verso casa… A 15 miglia dall’arrivo finiamo in un buco (che peccato) e inesorabilmente ci raggiungono in due con i quali sara lotta dura nelle ariette fino sulla linea d’arrivo. Cinquecento miglia che con questo percorso sono sembrate un po forzate ma che ci hanno fatto tornare a Genova contenti per aver concluso comunque con un bel risultato. E un'altra di 1000 grazie Erni!

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