martedì 23 febbraio 2010

Quando o Funchal acordou

Madeira ha accolto l’arrivo di oltre 80 ministi che erano partiti da La Rochelle pieni di emozioni e di voglia di Oceano. È stato il trampolino per la partenza della seconda tappa e il posto dove abbiamo condiviso molte cose, eravamo “sull’onda” e in questo momento magico delle nostre vite siamo stati accolti dal Clube Naval do Funchal in modo calorosissimo da gente che ha fatto tutto con il cuore e non ci ha fatto mancare davvero nulla. Era del Clube Naval il gommone con il quale abbiamo fatto l’accoglienza a Simone nel cuore della notte e del Clube Naval tutta la logistica e il personale che ha lavorato insieme al GPO e alla Classemini per fare funzionare tutto in modo perfetto come è stato. Non si può non rimanere profondamente colpiti nel vedere le immagini della tragedia che ha sconvolto l’isola e vedere le strade dove camminavamo insieme la sera o dove andavamo allo shipchandler per cercare un’ultimo ammennicolo o dove abbiamo fatto cambusa. È impressionante, tutto è stato sconvolto, la città, l’isola e le persone. Abbiamo scritto un messaggio al Commodoro del Clube Naval do Funchal che condivido con voi.

Prezado João,
Temos visto nos noticiários a terrível catástrofe que aconteceu em Funchal.
Em nome de todos os skippers italianos que foram bem-acolhidos por você e seu clube com um coração grande durante a última edição da Transat 650 gostaríamos de expressar nossa solidaridade a todos vocês neste momento trágico. Esperamos sinceramente que vocês e suas famílias não tenham sido directamente afetados.
Por favor, diga-nos se há alguma coisa que podemos fazer para ajudar.
Vocês estão todos em nossos pensamentos.
Um abraço,
(da parte di tutti gli Italiani che sono stati accolti a Funchal)

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