domenica 29 novembre 2009

Photo du large (variation)

Ricevo or ora un messaggio dalla barca che, questa volta senza di me, sta facendo la sua seconda traversata atlantica. Altre 4,500 miglia con medie di 320 miglia nelle 24 ore e velocità di 14 nodi... Beh pas mal, no? È partita giovedi scorso e l'arrivo è previsto per il 10-11 Dicembre. Scarico e poi trasferimento in un cantiere non lontano da Lorient per rimettere di nuovo tutto insieme. Ricominciamo con le andate e ritorno Torino/Nantes (penso che Air France dovrebbe farmi un regalo) ma la prospettiva di un'altro inverno in Atlantico mi sembra niente male.

martedì 24 novembre 2009

Grazie

Mi prendo in questo momento il rischio nominare alcune persone che mi hanno aiutata e che stanno continuando a farlo, pur sapendo che è impossibile nominare tutti. Ma anche con il rischio di omissioni sento che questo breve post è un must. Molte persone le ho potute ringraziare di persona, altre non ancora, ma quello che è certo è che continuerò a ringraziare tutti ancora nel futuro perchè senza tutti questi nomi non ce l'avrei mai fatta. Questi nomi hanno contribuito a rendere vero quello che poco tempo fa era un sogno. Seguono ordine sparso, perchè cosi come è impossible stilare una lista completa è impossibile elencare per importanza e consistenza il sostegno che ho ricevuto. Grazie. Un grazie enorme.
Yacht Club Italiano, Tacchificio Monti, Landhaus Italien, Gottifredi Maffioli, Harken, Winch, Aics, Carlo Croce, Antonio Cairo, Pierangelo Maffioli, Juan Somavia, François Eyraud, Giacomo Barbieri, Luca Del Zozzo, Giorgio Beltrame, Luigi Ciccarone, Hervé Aubry, Charles Euverte, Yann Bouquet des Chaux, Thierry Martinez, Yves Bernot, Béatrice Nogues, Mathieu Girolet, Dominique Barthel, Claudia Perino, Olga Gazzola, Micaela Strippoli, il circolo del ramino, Christa Ten Brinke, Ysbrand Endt, Isabelle Magois, Alexis Bertin, Christophe Julliand, Ernesto Moresino, Marco Berzigotti, Sandrine Bertho, Yves Le Blevec, Michele Zambelli, Robin Poppe, Clelia Pellerino, Martha Tirelli, Chiara Cavaglià, Analourdes Herrera, Davide Flamini, Sybille Luft, Christian Klein, Enrico Podestà, Simone Gesi, Maurizio Vettorato, Nicola Ricchetti, Gladys Bounous, Beppe Vercelli, Arun Kumar, Eva Holzner, Beppe Facco, Gwen Pennarun, Simon Mastrangelo, Jean-Marie Vidal, Romain Vidal, Francesco Toselli, Fabrizio Boffa, Andrea Dettori.... and many more... Grazie.

sabato 14 novembre 2009

Cargo


Le barche sono sistemate per la spedizione. Un giorno la mia e un giorno quella di Andrea. La mattina ho montato il mio invaso recalcitrante a suon di mazzetta nel capannone, e l'ambiente di lavoro li non è che sia il massimo, ma comunque uno sforzo lo fanno. Non lasciano entrare nessuno senza scarpe adatte e non permettono che si vada in giro a torso nudo. Il pomeriggio sono venuti a prendermi in due con il gommone per accostarsi lungo la banchina alla quale si accostano i cargo su un traballantissimo pontile galleggiante. La banchina è alta alcuni metri e o si scala un 5+ o ti calano una scala dall'alto appoggiata sul pontiletto traballante. C'est pas grave... ma non sono mai salita e scesa cosi velocemente da una scala. I lavori li si fanno quasi in catena di montaggio, in alcuni giorni hanno tirato su anche 12 barche in un giorno. Prima l'albero, accastastato su una pila di altri alberi, che sara spedito con un container a parte poi si tira su la barca. Andrea dall'Italia mi ha mandato dettagliatissime istruzioni via sms per schigliare la sua, ma a scanso di problemi chiedo che venga tirata su giusto prima della pausa di pranzo cosi ho tutto il tempo di lavorare in pace senza che mi facciano fretta. Per una volta tutto fila liscio come l'olio e ho anche il tempo di pulire bene la carena. Si appoggia la barca su un carrello e viene sistemata dentro ad un capannone insieme alle altre in attesa che arrivi il cargo che le porta a Lorient o a Le Havre. Per la spedizione a Lorient, è noleggiato tutto un cargo appositamente mentre per le Havre la spedizione viene fatta su un cargo che trasporta anche altro. La data di arrivo in Europa non si sa ancora perche dipende da quando arriva il cargo per caricare. Intanto i capannoni sono rimpinzati delle nostre barche ad aspettare. L'immagine della barche stoccate li si sovrappone a quella di quando poco fa eravamo sulle onde, ed è inevitabile pensare a quelle sensazioni, che una volta vissute non ti lasciano, e no, non è tutto come prima, perche piu di prima ci vuoi tornare.

lunedì 2 novembre 2009

Si smonta


Ormai e tutto impacchettato e devo dire che fa un certo effetto. Questa è la foto di come si prensentano i pontili. Via albero, sartiame, timoni, pannelli solari, attrezzatura di coperta, è tabula rasa. Nemmeno negli ultimi due cantieri che ho fatto, quello di quest'inverno e quello pre-transat avevo smontato cosi in profondita. I pontili si sono un po svuotati e rimangono di corvee quelli che devono fare la spola per caricare sul cargo. Non si sa ancora quando le barche arriveranno in Europa, la maggioranza arrivera a Lorient e un piccolo gruppo invece a Le Havre e poi bisognera vedere bene un programma su come organizzasi con il bolidino.
Il mio turno per caricare sara il 9 e il 10 novembre con la mia barca e quella di Andrea Caracci costretto al suo rientro anticipato in Italia. Ma tutto quello che é smontato presto sara di nuovo messo insieme.

domenica 1 novembre 2009

Prizegiving

Anche la premiazione è fatta, serata flocloristica con capueire e caipirine varie (scusate la mancanza di accenti ma vi scrivo con una tastiera francese) si sono chiusi gli impegni ufficiali da questa parte del mondo (nella foto con me Anna Corbella e Marine Feuerstein, mancano nella foto Sandrine Bertho e Izabelle Pimentel). Il prossimo sarà Parigi durante il salone nautico per la premiazione delle due tappe. Intanto mentre si finiscono i lavori per preparare le barche e caricarle sul cargo nei prossimi giorni c'è ancora qualche ultimissimo arrivo per qualcuno che ha avuto una seconda tappa particolarmente lunga. Durante la premiazione tutti gli skipper, il GPO e Classemini al quale vanno i ringraziamenti per una organizzazione impeccabile. Annabelle credo sia sia stata buttata in mare praticamente ad ogni arrivo (il che fa circa 77 bagni), a Isabelle andava messo un actigrafo visto che ha fatto piu turni per stare sveglia di qualunque skipper per accogliere le barche che arrivavano, un Alexis sempre sorridente ha dato un assistenza veramente professionale, e tutti gli altri non ultimo Denis che rimane sempre un grande personaggio diventato ormai istituzione della Transat. Tra non molto (sic) si prepara la borsa per ritornare ad altri climi. A prestissimo!